Rugby: domani Argentina-Italia. La prima volta di O’Shea ct

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SANTA FE’ (ARGENTINA). – Per il rugby italiano comincia l’era di Conor O’Shea, ct irlandese che promette di rivoluzionare il mondo della palla ovale del Bel Paese. Esordirà da commissario tecnico guidando gli azzurri nel primo dei tre test match del tour ‘estivo’, quello di Santa Fé contro l’Argentina (ore 15.45 locali, le 20.45 in Italia) in cui ci sarà anche il debutto di Edoardo Gori come capitano.

Intanto un lieve problema muscolare al polpaccio ha fermato Tommaso Boni, centro che avrebbe dovuto debuttare anche lui all’Estadio Colón di Santa Fé contro l’Argentina e che invece dovrà rimanere a guardare.

Al suo posto giocherà con la maglia numero 12 un altro degli esordienti convocati da O’Shea per la finestra internazionale di giugno: Tommaso Castello, capitano del Calvisano nelle ultime due stagioni e dalla prossima in forza alle Zebre.

Sarà quindi lui l’atleta numero 660 nella storia del rugby italiano a vestire la maglia azzurra.

Alla vigilia della sfida contro gli argentini è Gori a suonare la carica. “Siamo partiti per portare a casa tre vittorie – dice -: sappiamo tutti che sarà difficile per molti motivi e la gara di domani sarà subito una verifica importante di quello che abbiamo cercato di fare in questa prima fase della nuova gestione. Andiamo ad affrontare, di fatto, i Jaguares del Super Rugby: una squadra fisica, affiatata, che gioca con grande frequenza insieme. Ci aspetta un avversario fisico, aggressivo, che dovremo sfidare a viso aperto cercando di imporre la nostra pressione e il nostro gioco”.

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