Strage Motta Visconti: gup, feroce annientamento

(ANSA) – MILANO, 14 GIU – Carlo Lissi, condannato al’ergastolo per aver ucciso la moglie e i suoi due bambini piccoli nella strage di Motta Visconti il 14 giugno 2014, aveva la piena, cosciente e volontaria connotazione psicologica” che ha portato al “feroce annientamento” dei “suoi legami più forti”. Ha ucciso “coloro a cui sarebbe stato invece naturale garantire una intangibilità assoluta”. Lo scrive il gup di Pavia nelle motivazioni della sentenza, come apprende l’ANSA.