(ANSA) – MILANO, 15 GIU – Il vicepresidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, figlio dell’ex premier, e il presidente Fedele Confalonieri avrebbero “persino apertamente” perseguito “l’effetto, univoco e fisiologico, dell’evasione fiscale” e ciò “è l’unica chiave di lettura possibile delle loro condotte”. Lo scrive la Corte d’Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui, lo scorso 17 marzo, ribaltando la sentenza di primo grado ha condannato entrambi a 1 anno e due mesi per frode fiscale nel caso Mediatrade.
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