Killer Parigi: Liberation, ‘conosceva la sua vittima’

(ANSA) – PARIGI, 16 GIU – Motivi personali dietro l’attentato a sfondo jihadista, una vendetta: questo lascia intendere l’inchiesta di Libération, il quotidiano francese che stamattina rivela una frase che Larossi Abballa, il killer dei poliziotti nella banlieue di Parigi, avrebbe pronunciato nel vano negoziato con le teste di cuoio durante l’assedio a Magnanville: “Lui era venuto a casa mia, adesso sono io che vengo a casa sua”. Il quotidiano afferma che, durante “le sterili trattative sulla sua resa”, Abballa ha pronunciato la frase in cui lasciava intendere che fra lui e il poliziotto Jean-Baptiste Salvaing c’era stato qualcosa in passato. La frase, confermata da “diverse fonti di polizia e detta al Raid (le teste di cuoio, ndr) dal terrorista, non appare tuttavia nel verbale. Semplice errore durante il briefing della negoziatrice del Raid? Probabile”, scrive il giornale.