Cassazione conferma revoca confisca resort, non era mafia

(ANSA) – BARI, 16 GIU – La Cassazione ha confermato la revoca della confisca del complesso alberghiero di Altamura ‘La dimora del barone’. La restituzione del bene al legittimo proprietario, Saverio Sorangelo, difeso dall’avvocato Raffaele Quarta, è ora definitiva. La suprema Corte ha infatti rigettato il ricorso presentato dalla Procura Generale di Bari. Il resort era stato confiscato a Sorangelo nel gennaio 2014 (subito affidato agli studenti dell’istituto alberghiero Majorana di Bari) insieme ad altri beni del valore complessivo di 50 milioni di euro, tra auto, moto, terreni e rapporti bancari. Sorangelo, che era ritenuto dalla Dda di Bari il cassiere del clan Mangione-Gigante-Matera, è stato assolto nel dicembre 2014 con sentenza definitiva dall’accusa di traffico di droga risalente alla fine degli anni Novanta, ottenendo il diritto alla restituzione di tutti i beni, anche perché acquistati dopo i fatti contestati. La Corte di Appello, infatti, un anno dopo aveva revocato la confisca ordinando la restituzione a Sorangelo.