Allarme della Cia, l’Isis addestra uomini contro l’Occidente

Isis, il capo della Cia: Ora puntano su attentati e guerriglia
Isis, il capo della Cia: Ora puntano su attentati e guerriglia
Isis, il capo della Cia: Ora puntano su attentati e guerriglia

WASHINGTON. – Il capo della Cia John Brennan ha riferito davanti alla commissione intelligence del Senato, che l’Isis continua ad addestrare e a inviare in Occidente i suoi uomini, mobilitando i “lupi solitari” e affidandosi maggiormente alle tattiche della guerriglia per compensare le sue perdite territoriali in Medio Oriente.

Brennan si è detto preoccupato dalla crescita, come base di operazioni Isis, della Libia, dove ci sono 5000-8000 militanti. A suo avviso il gruppo libico dell’Isis è probabilmente il più evoluto e pericoloso: un campanello d’allarme per l’Italia, il Paese più vicino e con più legami con Tripoli.

Nonostante i progressi della coalizione internazionale, che avanza sul campo di battaglia e riduce il sistema di autofinanziamento del Califfato, l’Isis “mantiene la sua capacità terroristica e il suo raggio d’azione globale”: lo ha ammesso il capo della Cia John Brennan in una audizione al Congresso, prevedendo che il gruppo terroristico “intensificherà la sua campagna del terrore globale per mantenere il suo predominio nell’agenda del terrorismo globale”.

L’Isis, ha spiegato il capo della Cia, “ha un’ampia squadra di combattenti occidentali che potrebbero servire come operativi per attacchi in Occidente” e “probabilmente sta lavorando per farli arrivare in vari Paesi, forse col flusso di rifugiati o attraverso mezzi di viaggio legittimi”.

Sale la preoccupazione anche per il tentativo del Califfato di mobilitare i propri seguaci a compiere attentati nei propri Paesi. E’ la minaccia dei lupi solitari, come appare essere finora Omar Mateen, che secondo Brennan non aveva “alcun legame diretto” con gruppi terroristici, nonostante la sua dichiarazione di fedeltà all’Isis dell’ultimo momento.

L’Isis inoltre sta coltivando le sue ramificazioni in un network interconnesso, da quella del Sinai, diventato “il gruppo più attivo e capace in tutto l’Egitto” a Boko Haram, dotato di migliaia di militanti e diventato il suo braccio armato nell’Africa occidentale.

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