Domenica ballottaggi in 126 comuni. Al voto 8 milioni e mezzo di elettori,

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ROMA. – Occhi puntati a domenica 19 giugno, quando saranno 126 i comuni italiani, dei quali 20 capoluogo, chiamati al turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco. Sono chiamati al voto 8.610.142 elettori, di cui 4.805.703 maschi e 4.524.439 femmine, in oltre diecimila sezioni elettorali.

Tra le 126 città chiamate al voto, ci sono comuni delle regioni a statuto speciale: 4 in Friuli Venezia Giulia, 9 in Sicilia, 4 in Sardegna. Sono 6 i capoluoghi di Regione dove si tornerà a votare: Roma, Torino, Napoli, Milano, Bologna, Trieste e 14 capoluoghi di provincia: Benevento, Brindisi, Carbonia, Caserta, Crotone, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Olbia, Pordenone, Ravenna, Savona e Varese.

Nel computo dei comuni al ballottaggio figurano anche 5 piccole realtà con meno di 15 mila abitanti: Narzole, (Cuneo), Ardenno (Sondrio), Casina (Reggio Emilia), Civita D’antino e Ortucchio (L’Aquila) dove l’esito delle urne il 5 giugno ha decretato altrettanti pareggi tra i candidati a sindaco.

Le urne saranno aperte nella giornata di domenica dalle ore 7 alle ore 23. lo scrutinio avrà inizio nella stessa giornata al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti.

COME SI VOTA – Per il turno di ballottaggio nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, poichè al primo turno nessun candidato sindaco ha avuto la maggioranza assoluta dei voti, si sceglie tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

L’elettore vota tracciando un segno sul nome del candidato prescelto. Il Ministero dell’interno ricorda che, configurandosi il turno di ballottaggio come una prosecuzione delle operazioni del primo turno, potranno votare in occasione del ballottaggio solo gli elettori che abbiano maturato il relativo diritto entro il 5 giugno 2016 (giorno del primo turno di votazione); gli aventi diritto al voto potranno partecipare al turno di ballottaggio anche se non si siano andati a votare al primo turno.

TESSERA ELETTORALE – Per poter esercitare il diritto di voto presso l’ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risulta iscritto, l’elettore dovrà esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale.

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