Morti Lugo: difesa ex infermiera, confidiamo in appello

(ANSA) – RAVENNA, 21 GIU – “Nella sentenza ci sono forti criticità che lasciano spazio a una flebile speranza: quella che la Corte d’assise d’appello sia meno suggestionata”. Così Stefano Dalla Valle, avvocato dell’ex infermiera Daniela Poggiali, ha commentato le motivazioni della sentenza di primo grado che ha condannato all’ergastolo l’ex infermiera dell’ospedale di Lugo (Ravenna), per l’omicidio della 78enne Rosa Calderoni tramite due fiale di potassio, l’8 aprile 2014. Una delle “forti criticità” riguarderebbe, in particolare, il deflussore rinvenuto tra i rifiuti ospedalieri, che conteneva potassio in concentrazione elevata. “Ma c’è il dubbio che quel deflussore non sia quello di Rosa Calderoni”, sostiene Dalla Valle. Un altro elemento considerato problematico dalla difesa è l’esame del sangue della paziente, che aveva rilevato valori di potassio normali, mentre nel liquido oculare della defunta, prelevato 56 ore dopo dalla morte, erano stati riscontrati valori doppi rispetto a quelli naturali.(ANSA).