Papa: non escludiamo nessun rifugiato, sono fratelli

(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 22 GIU – Il Papa in udienza generale è tornato sul tema dell’accoglienza ai migranti, accompagnato da un gruppo di rifugiati che è stato sul sagrato intorno alla sua sedia tutto il tempo dell’udienza. “Toccare gli esclusi – ha detto il Papa in commentando il brano della guarigione del lebbroso – Oggi mi accompagnano qui questi ragazzi, tanti pensano di loro che è meglio che se fossero rimasti nella loro terra, ma lì soffrivano tanto. Sono i nostri rifugiati, ma tanti li considerano esclusi, per favore, sono i nostri fratelli, il cristiano non esclude nessuno, dà posto a tutti, lasciamoli venire tutti”. Davanti a 15mila persone Francesco commentando il brano della guarigione del lebbroso ha sottolineato che “Gesù stende la mano e persino tocca il lebbroso; quante volte incontriamo un povero, quante volte possiamo esser generosi, avere compassione, però di solito non lo tocchiamo, offriamo la moneta ma evitiamo di toccare la mano, la buttiamo lì, e dimentichiamo che quello è il corpo di Cristo”.