Esplosione Milano: fermato, mai voluto uccidere figlie ed ex

(ANSA) – MILANO, 3 LUG – Non ha ricordi “nitidi” di quel che è accaduto tre settimane fa, aveva “preso farmaci”, quelli che annebbiano la mente, ma non ha negato di aver smontato il tubo del gas: è “possibile” che l’abbia fatto, ma non se lo ricorda. E’ certo, però, di “non aver mai avuto intenzione di uccidere nè Micaela nè le mie bambine”. Lo ha detto davanti al gip Giusi Barbara, Giuseppe Pellicanò il pubblicitario fermato due giorni fa con l’accusa di strage per l’esplosione della palazzina di via Brioschi nella quale il 12 giugno scorso sono morti l’ex compagna Micaela Masella e una coppia di giovani fidanzati marchigiani, e le sue due figlie di 7 e 11 anni sono rimaste gravemente ustionate. L’uomo, nell’interrogatorio di convalida del fermo, ha risposto alle domande, ma come ha riferito il suo legale, Giorgio Perroni, “in questo momento è confuso”. Il giudice domani mattina depositerà il provvedimento relativo alla richiesta di convalida di fermo e applicazione della custodia cautelare in carcere per il pubblicitario.