Mercosur, dubbi e perplessità sulla presidenza del Venezuela

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CARACAS – Dall’Osa al Mercosur. La polemica prosegue. Dopo i dubbi manifestati dal Paraguay, secondo cui il Venezuela non ha le credenziali di Paese democratico e che quindi non dovrebbe assumere la presidenza del Mercosur, Rodolfo Nin Novoa, ministro degli Esteri dell’Uruguay, ha affermato ieri a chiari lettere:

– Il regolamento stabilisce che ogni sei mesi la presidenza del Mercosur sia assunta da un Paese. Uruguay non farà nulla per continuare ad esercitare la presidenza. E’ necessario che il criterio giuridico s’imponga sul politico. Quello politico sarebbe di non permettere che il Venezuela assuma la presidenza dell’organismo.

Dal canto suo, il presidente argentino Mauricio Macrì, ieri, in una intervista concessa al quotidiano spagnolo “Abc” ha espresso preoccupazione per la situazione del Venezuela.

– Non temo la reazione dell’esecutivo venezuelano – ha precisato il presidente argentino -. E’ un governo che ha violato tutti i diritti umani; quei diritti che noi difendiamo.

Quindi ha sottolineato che è necessario che in Venezuela si realizzi il Referendum Revocatorio prima della fine dell’anno.

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