Calcio: Messi-Barcellona, la vicenda fisco apre nuove crepe

(ANSA) – ROMA, 9 LUG – A Barcellona, e non solo nella città di fede blaugrana, si comincia a tremare per il futuro di Leo Messi: le settimane che la star argentina si sta lasciando alle spalle, forse le più negative della sua carriera, potrebbero aver aperto qualche crepa nel suo rapporto apparentemente inossidabile con il club. La classica goccia che fa, o ha fatto, traboccare il vaso è la condanna per la vicenda fiscale (21 mesi a lui e al padre, ma senza detenzione), con strascico di polemiche. La “Pulce”, il cui contratto con il Barça scadrà nel 2018, potrebbe dunque non essere più insensibile alle sirene di quei pochi club al mondo che possono permettersi il suo ingaggio, Chelsea in primis. Il timore, adombrato ieri dal presidente della Liga spagnola Javier Tebas, comincia a serpeggiare nell’ambiente e oggi “Marca” tratta il tema con ampia rilevanza. “Leo si sente un perseguitato”, rivela il quotidiano spagnolo, secondo il quale il numero 10 non avrebbe avvertito intorno a sé un’adeguata protezione da parte del Barcellona.