Cambogia: analista oppositore governo ucciso a Phnom Penh

(ANSA) – BANGKOK, 10 LUG – Un analista politico che aveva spesso criticato il primo ministro cambogiano Hun Sen è stato ucciso questa mattina a colpi di pistola in un centro commerciale nella capitale Phnom Penh. Il delitto arriva in un periodo di crescenti tensioni politiche nel Paese. Kem Ley, una delle voci critiche del governo più citate dai media cambogiani e dalle organizzazioni internazionali, è stato freddato con tre proiettili all’interno di un caffè da un uomo armato, che è stato prontamente arrestato. Secondo la prima versione rilasciata dalla polizia, l’uomo ha voluto vendicarsi per una questione di un prestito monetario non restituito. Tale versione è già diffusamente messa in dubbio sui social media, anche perché ricorda altri delitti di oppositori – come quello del sindacalista Chea Vichea nel 2004 – per i quali sono stati arrestati sospetti rivelatisi poi dei capri espiatori. Solo tre giorni fa, Kem Ley aveva accusato Hun Sen di utilizzare la magistratura per far piazza pulita dei suoi avversari politici.