Bus Catalogna: familiari vittime rifiutano indennizzo

(ANSA) – GENOVA, 10 LUG – “La vita di nostra figlia non ha prezzo perchè nessuno ce la potrà restituire. Ma è assurdo decurtare risarcimento del 25% perchè si presume che su quel bus lei non indossasse la cintura di sicurezza”. E’ amareggiato Paolo Bonello, padre di Francesca, la studentessa genovese morta sul pullman in Spagna confermando che l’assicurazione, invocando il mancato allacciamento delle cinture ha proposto un indennizzo decurtato del 25% da accettare entro il 31 maggio. “Sembra quasi che la colpa dell’incidente sia stata delle ragazze che non indossavano la cintura o di noi genitori che le abbiamo mandate”, rincara. “Una proposta assurda a cui non abbiamo neppure risposto. Si basa sul presupposto che l’inchiesta, abbia già acclarato che le vittime non indossavano la cintura. L’unica certezza è che l’autista del bus ha ammesso di essere stato colto da un colpo di sonno”, afferma Paolo Bonello. Anche Alessandro Sarcino, papà di Serena, la ragazza torinese ha detto che la famiglia ha respinto la proposta “sdegnata”.