Carceri: detenuti Modena, grave assenza giudice Sorveglianza

(ANSA) – BOLOGNA, 13 LUG – “L’assenza del magistrato di Sorveglianza, nel carcere di Modena, sta diventando sempre di più un motivo di gravità, i detenuti ‘definitivi’ non hanno il loro riferimento naturale con il quale interloquire per le necessità ordinarie e straordinarie di giustizia”. Lo segnala Adriano Valeri, in una lettera arrivata all’ANSA e firmata in rappresentanza di tutti i detenuti del carcere di Modena. “Questa discrasia sistemica – prosegue – crea nei detenuti una grave tensione. Vi è la certezza che, se la situazione persisterà, i detenuti stessi adiranno a proteste formali per rivendicare un diritto costituzionale”. L’assenza del magistrato “si verifica ormai dal giugno 2014, con sporadici incarichi, di pochi mesi, a magistrati supplenti”. L’avvicendamento fa sì che il “preposto e/o supplente non voglia assumersi eccessive responsabilità nel firmare atti e istanze; ciò penalizza sia i carcerati che tutto l’ordine degli avvocati e con grave disappunto si chiede di chiarire e risolvere la situazione”. (ANSA).