Doping: Fava, il caso Schwazer inserito in un contesto opaco

(ANSA) – ROMA, 14 LUG – “Donati ci ha descritto il lavoro svolto negli anni, un quadro di questo mondo che è abbastanza imbarazzante, mentre ha parlato molto marginalmente del caso Schwazer: il punto non è la nuova squalifica, ma il modo in cui la vicenda s’inserisce in un contesto assai opaco e ambiguo”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione antimafia Claudio Fava, al termine dell’audizione presso la stessa Commissione di Sandro Donati, professore simbolo della lotta al doping e attuale allenatore di Alex Schwazer. “Ci sembra che la vicenda Schwazer – ha continuato Fava – possa essere anche un pedaggio che Donati sta pagando per le denunce che ha fatto, oltre all’intransigenza con cui si è mosso negli anni passati”. “Un campione come Alex – ha detto invece Donati – rompeva interessi ben identificabili. Si capisce chiaramente chi avrebbe battuto e chi avrebbe perso vittorie e guadagni. Perché le istituzioni sportive non difendono Schwazer? Perché non vogliono mettersi contro la Iaaf o un’istituzione internazionale”.