Nizza: paura per gli italiani, non sono escluse vittime

Una bambina, mentre depone una rosa sul lungomare Promenade des Anglais, dove è avvenuta la strage a Nizza, 15 luglio 2016. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Una bambina, mentre depone una rosa sul lungomare Promenade des Anglais, dove è avvenuta la strage a Nizza,  15 luglio 2016. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Una bambina, mentre depone una rosa sul lungomare Promenade des Anglais, dove è avvenuta la strage a Nizza, 15 luglio 2016.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

NIZZA, – La prudenza è d’obbligo perché, come sottolinea il console generale d’Italia a Nizza Serena Lippi, “al momento non esistono liste ufficiali”. Ma, con il passare delle ore, il timore che tra le vittime dell’attentato della Promenade des Anglais ci siano anche degli italiani diventa sempre più concreto.

Fonti della Farnesina parlano al momento di tre connazionali feriti, di cui due gravi. Ma all’appello mancano molti italiani. E l’impressione è che, per la prima volta, si sia rotto qualcosa nel secolare rapporto tra questo angolo della Costa Azzurra e i circa 50mila connazionali che risiedono lungo la Baie des Anges.

TIMORI PER GLI ITALIANI DISPERSI – “Gli italiani che hanno assistito ai fuochi d’artificio per la festa nazionale francese erano numerosi e il rischio che siano rimasti coinvolti nell’attentato c’è”, ammette il console Lippi, mentre la Farnesina si limita a dire che “non è possibile escludere la presenza di italiani”. “Stiamo facendo le verifiche necessarie”, aggiunge prudente il premier Renzi.

I nomi dei connazionali scomparsi nel nulla spuntano così dai social network, dove si moltiplicano gli appelli di amici e famigliari. Tra loro Angelo D’Agostino, 71 anni, e la moglie Gianna Muset, di 68. Originari di Voghera (Pavia), erano a Nizza per festeggiare la pensione dell’uomo, ma il figlio Massimiliano non ha più loro notizie.

E’ stato ritrovato dai famigliari all’ospedale Pasteur, dove è ricoverato in condizioni “molto gravi”, il cuneese Andrea Avagnina, 53 anni. Nessuna notizia, invece, della moglie, Marinella Ravotti, infermiera di 55 anni. La coppia era in vacanza in Costa Azzurra, dove possiede una casa.

E all’Hospital Pasteur, sulla collina di Nizza, è ricoverato anche Gaetano Moscato, 71 anni, il nonno eroe che ha perso una gamba per salvare i nipoti di 13 e 18 anni.

Cuneese è anche la quarta italiana dispersa di cui si conosce il nome, Carla Gaveglio, 48 anni di Piasco. Era a Nizza con la figlia quattordicenne, che l’avrebbe vista portare via da un’ambulanza. Dove non si sa e al momento della donna non c’è traccia.

Hanno potuto tirare un sospiro di sollievo i famigliari e gli amici degli altri italiani in un primo momento irrintracciabili perché avevano perso il cellulare o erano stati costretti a trascorrere la notte fuori casa. Come Elena Gallamini e Marco Bili, coppia di fidanzati rintracciata ad Avignone.

IN FUGA PER LA PAURA – Per due fidanzati che stanno bene, ce ne sono altri che, benché illesi nel fisico, non vedono l’ora di lasciare Nizza. “Qui c’è un train de vie molto tranquillo, la gente si trasferisce a Nizza per far crescere i propri figli. Ora non sarà mai più così: la gente è terrorizzata”, sostiene Alessia Allegri, ristoratrice di 33 anni che da sei vive in Costa Azzurra. Salvata “dalla pigrizia”, che l’ha trattenuta a casa, con l’amore Thomas è pronta a mettere la Francia e questo brutto ricordo dietro migliaia di chilometri.

“Non temiamo ripercussione commerciali, la Francia ormai è un Paese in stato di allerta perenne”, dice Agostino Pesce, direttore generale della Camera di Commercio italiana a Nizza. Ma i nizzardi italiani, tra i quali la storia annovera anche il patriota Giuseppe Garibaldi, si scoprono oggi meno francesi. “Asia o Stati Uniti cambia poco: il primo visto che arriva lo prendo al volo e me ne vado”, dice la ristoratrice Allegri puntando il dito contro un Paese “da sempre sicuro”, ma che “questa volta ha toppato qualcosa…”.

(dell’inviato Alessandro Galavotti/ANSA)

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