Turchia: Gentiloni, no a vendette

(ANSA) – BRUXELLES, 18 LUG – La reazione della Turchia “non può essere di vendetta” ma gli arresti dei giudici sanno di “epurazione”. Lo dice Paolo Gentiloni sottolineando, dopo la colazione dei 28 ministri degli esteri Ue con John Kerry, che nella Ue c’è una posizione “assolutamente condivisa” di sostegno alle istituzioni democratiche contro il tentativo di golpe in Turchia ma anche di richiesta di moderazione. Ma il ventilato ripristino della pena di morte “sarebbe uno dei simboli di quello che l’Europa non può accettare”.