Scontro treni: capostazione, alterazione non mia

(ANSA) – TRANI, 18 LUG – Ha disconosciuto l’alterazione fatta a penna sul registro di partenza del treno dalla stazione di Andria il capostazione Vito Piccarreta che viene interrogato da oltre tre ore dai pm di Trani che indagano sul disastro ferroviario del 12 luglio scorso. Lo si apprende dal difensore, Leonardo De Cesare. L’alterazione riguarda l’orario di partenza del treno da Andria (alle 10.58) che si è scontrato con quello proveniente da Corato. Quello che è scritto sotto la modifica fatta a penna sul registro cartaceo non è leggibile. L’uomo sta collaborando con gli inquirenti parlando di fatti e circostanze che, fonti della procura definiscono “molto interessanti”. Al centro dell’audizione, oltre alla ricostruzione della dinamica dell’incidente, c’è la presunta alterazione dei registri di viaggio della stazione di Andria e, in particolare, dell’annotazione, modificata a penna in modo evidente, dell’orario di partenza del treno ET1021, che si è poi scontrato con quello proveniente da Corato l’ET1016.