Considerare la possibilità di eliminare il ballottaggio dall’Italicum

Considerare la possibilità di eliminare il ballottaggio dall'Italicum. La proposta viene messa sul tavolo da Giorgio Napolitano
Considerare la possibilità di eliminare il ballottaggio dall'Italicum. La proposta viene messa sul tavolo da Giorgio Napolitano
Considerare la possibilità di eliminare il ballottaggio dall’Italicum. La proposta viene messa sul tavolo da Giorgio Napolitano

ROMA – Considerare la possibilità di eliminare il ballottaggio dall’Italicum. La proposta viene messa sul tavolo da Giorgio Napolitano. E fa esultare la minoranza Dem e il leader di Ncd Angelino Alfano. Perché la mossa è in grado, sostengono, di riaprire davvero la partita delle modifiche alla legge elettorale.

Il presidente emerito della Repubblica invita infatti Matteo Renzi, da segretario del Pd, a prendere una “iniziativa” per aprire il dialogo su modifiche condivise. E il presidente del Consiglio, che ha già aperto a un’iniziativa del Parlamento, ascolta con attenzione le sue parole.

Anche se tra i renziani restano perplessità: non solo, osservano, non sembrano esserci al momento i numeri per cambiare, ma togliere il ballottaggio vorrebbe dire anche rinunciare a sapere chi ha vinto la sera stessa delle elezioni.

Il primo obiettivo di Renzi resta il referendum costituzionale. Lo ribadisce anche il ministro Maria Elena Boschi nell’inaugurare un comitato per il sì a Guidonia, vicino Roma.

– E’ un passaggio decisivo per proseguire nell’azione di cambiamento – dichiara.

In nome di questo obiettivo, sottolinea, il governo ha ‘spersonalizzato’ (lo chiedeva lo stesso Napolitano) la campagna. E ora si augura che “tutto il Pd, dopo aver votato sì in Parlamento, dica sì nella campagna referendaria”.

Anche per questo Boschi non si stanca di ripetere, come già detto da Renzi, che l’Italicum – osteggiato da un pezzo di Pd – non c’entra niente con il referendum.

Certo, ammettono nella maggioranza Pd, non può essere ignorata la richiesta di Napolitano – in un’intervista al Foglio – di rimettere mano all’Italicum per evitare, nel nuovo quadro tripolare, che “una forza politica troppo ristretta” prenda da sola la guida del Paese.

– E’ il momento – ribadisce il presidente emerito – di un nuovo patto per il Paese che coinvolga maggioranza e opposizione.

E i renziani non escludono che lo stesso Renzi possa interrompere il suo ‘silenzio stampa’ sulla legge elettorale per aprire una discussione vera sul tema. Ma è assai difficile, aggiungono, che si arrivi a una proposta concreta prima del referendum.

– Perché – come nota il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato – Fi dice che è pronta a discuterne solo dopo il referendum, Si chiede il proporzionale e M5s dice che l’unica proposta è la loro. Dunque, il dibattito pare bloccato, non ci sono le condizioni per trovare una maggioranza attorno a una soluzione migliore dell’Italicum.

Ma sia la minoranza Pd che Ncd osservano con soddisfazione che il “totem” del ballottaggio dell’Italicum non è più intoccabile, dopo le parole di Napolitano.

– Il premio alla coalizione invece che alla lista ed eliminare il ballottaggio e fare che vinca chi arriva primo, potrebbe essere un punto di approdo di una larga maggioranza – afferma Alfano.

E la sinistra Dem, che ha lanciato l’idea di un Mattarellum 2.0, fa notare come Napolitano citi proprio il Mattarellum come riferimento. Qualche renziano, pur di salvare il ballottaggio, arriva a ipotizzare che si possa scrivere un secondo turno “a tre” partiti. Ma prova a bloccare in partenza ‘i giochi’ il M5s.

– Invece di pensare alla povertà – afferma Danilo Toninelli – vogliono scrivere una legge elettorale che gli mantenga le terga incollate alla poltrona. Quindi di corsa a cancellare il ballottaggio per non far vincere il M5S. Vergogna.

(Serenella Mattera/ANSA)