Furto quadro Klimt a Piacenza, c’è anche una pista esoterica

(ANSA) – PIACENZA, 26 LUG – C’è anche una misteriosa pista esoterica nelle indagini sul furto di uno dei quadri più ricercati al mondo, il ‘Ritratto di Signora’ di Gustav Klimt, rubato alla galleria d’arte moderna Ricci Oddi di Piacenza nel 1997. I carabinieri del Nucleo investigativo – riferisce il quotidiano Libertà – si sono imbattuti, tra le varie indagini degli ultimi anni, anche in questa traccia, ritenuta inverosimile: il quadro, rubato su commissione, sarebbe finito nelle mani di una setta satanica di Piacenza che lo avrebbe utilizzato per un rito propiziatorio in un cimitero, poi lo avrebbe chiuso all’interno della bara di una bambina morta. Il tutto per propiziarsi un demone. Secondo quanto scrive il quotidiano piacentino, ad attirare l’attenzione dei fantomatici satinasti sarebbe stata la scoperta, fatta da una studentessa liceale, che si trattava di un quadro doppio, ovvero che l’artista viennese aveva nascosto un altro dipinto, “Ritratto di Ragazza”, dipingendovi sopra sulla stessa tela il “Ritratto di Signora”. (ANSA).