Raggi indagata

Raggi indagata
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Raggi indagata

ROMA – E’ la vicenda che ha infiammato le ultime ore della campagna elettorale per il Campidoglio: le consulenze legali di Virginia Raggi per la Asl di Civitavecchia durante il suo mandato come consigliere comunale di Roma. A un mese dall’insediamento la sindaca è indagata per falso ideologico dalla procura della Capitale, come atto dovuto, viene sottolineato.

Gli accertamenti del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del sostituto Francesco Dall’Olio sono praticamente alle battute finali. Il fascicolo era stato aperto sulla base dell’esposto presentato dall’Associazione nazionale libertà e progresso (Anlep) – a firma del proprio vicepresidente, dirigente locale Pd – riguardo la presunta omissione di dichiarazione di incarichi e compensi da parte di Raggi.

Si trattava dell’ attività professionale in favore della Asl di Civitavecchia nel periodo in cui riceveva l’incarico di consigliere presso l’assemblea Capitolina di Roma Capitale. Venerdì scorso, con l’assistenza di un difensore, la sindaca è stata sentita in procura. Poi sabato su Fb ha postato:

“Ho chiarito ogni aspetto, ho piena fiducia nel lavoro della magistratura” noi continuiamo “a lavorare per la città”.

“Un modo bieco per tentare di abbattermi prima del voto, ma tant’è, i romani dimostrarono di essere più forti dei loro attacchi – ha definito l’esposto nel post la sindaca -. In ogni caso, a seguito di quell’esposto la Procura ha, correttamente, aperto un’indagine”.

In un’intervista a Euronews all’indomani dell’elezione Raggi aveva dichiarato:

– Innanzitutto non si è trattato di consulenze, ma di un incarico di assistenza giudiziale, che è molto diverso: avevo il compito di mettere in esecuzione una sentenza della Corte dei Conti che acclarava che la Asl era stata vittima di una truffa da parte di un medico. La Asl aveva pagato più soldi di quelli che avrebbe dovuto pagare. Io quindi ho avuto l’incarico di recuperare quei soldi per conto della Asl.

Mi è stato conferito un incarico nel 2012, ho effettuato una serie di attività, ho emesso una fattura di acconto nel 2014 – ancora Raggi a Euronews – questa fattura è entrata nella contabilità dell’azienda, ha fatto una serie di giri come in tutte le aziende medio-grandi, è stato emesso un mandato di pagamento nel 2015, questa fattura mi è stata liquidata nel 2015 e quindi è entrata in tutte le mie dichiarazioni nel 2015, esattamente come è previsto per i liberi professionisti che debbono dichiarare secondo il principio di cassa e non quello di competenza”. Ora la vicenda si avvia al suo definitivo chiarimento.

(Luca Laviola/ANSA)

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