Terrorismo: espulso marocchino, aveva danneggiato crocifisso

(ANSA) – VENEZIA, 28 LUG – Uno dei due marocchini rimpatriati per motivi di sicurezza, di cui ha dato notizia il ministro degli Interni Angelino Alfano, era stato denunciato il 12 luglio scorso dopo che aveva gettato a terra un crocifisso ligneo del ‘700, causando la rottura di un braccio, nella chiesa di San Geremia, a Venezia, dove sono custodite le spoglie di Santa Lucia. Il giovane, in stato di alterazione mentale e risultato senza fissa dimora, che aveva poi detto di essere musulmano, era entrato nella chiesa e aveva oltrepassato il recinto di corda dove si trovava il crocefisso, alto alcuni metri. Quindi aveva cercato di toglierlo dal contenitore sostenendo, con frasi sconnesse e senza fare pare alcun riferimento di carattere religioso, che c’era qualcosa che non andava nell’opera, che c’era qualcosa di sbagliato. A nulla era valso l’intervento del sacrestano che aveva tentato di difendere il Cristo ligneo. Il giovane era stato immobilizzato da alcuni turisti inglesi che l’avevano trattenuto fino all’arrivo dei carabinieri.