Ok a nozze online, ‘non pensavamo di aspettare tanto’

(ANSA) – BOLOGNA, 29 LUG – “Sapevamo che il nostro era il primo caso, però non pensavamo di dover aspettare così tanto tempo. Ci siamo fatti forza e alla fine ce l’abbiamo fatto”. Silvia Ferri, infermiera 36enne di San Giovanni in Persiceto (Bologna), parla così del lieto fine, arrivato grazie alla Cassazione che ha riconosciuto la validità per l’ordinamento italiano del matrimonio con Zakir Baloch, pachistano 30enne, suggellato col consenso scambiato in collegamento web il 18 settembre 2012. La storia, raccontata nello studio dell’avvocato Marco Mellone che li ha assistiti, iniziò online nel 2011. Lei “per motivi personali” non poteva viaggiare all’estero, lui “per motivi burocratici” non ha potuto lasciare il Pakistan fino a marzo 2016, quando ha incontrato di persona la sposa. Nel frattempo giudici di appello avevano riconosciuto la validità della trascrizione, rifiutata dal Comune del Bolognese, e un’altra sentenza, a novembre, il ricongiungimento. Ora pensano a ribadire il consenso con una cerimonia tradizionale. (ANSA).