(ANSA) – TRENTO, 31 LUG – “Sono qui per esprime la nostra vicinanza e solidarietà a tutta la Chiesa per l’uccisione di un prete pacifico, che predicava la pace in Francia. Ci sentiamo colpiti, offesi, vittime anche noi. E rifiutiamo nella maniera più assoluta il connotato, il termine islamico per questo terrorismo. Sono qui per ribadire che la strada del dialogo con la Chiesa è cominciata da molti anni”. Così l’imam di Trento, Aboulkheir Breigheche, prima di entrare nel duomo di Trento per la messa delle 19, presieduta da monsignor Giulio Viviani, mentre l’arcivescovo Lauro Tisi celebrava un’altra funzione in contemporanea in Trentino. L’imam, nella cattedrale con moglie e figlia nei primi banchi, presenti oltre una decina di giovani musulmani tra le navate, è stato invitato da monsignor Viviani al microfono. “Vorrei pregarvi – ha affermato l’imam – di distinguere: queste persone hanno ucciso anche i nostri fratelli musulmani, a Nizza, come a Bruxelles, a Dacca, a Istanbul, in Siria e in tante altre parti”.
