Caporalato: Boldrini, democrazia non può restare inerme

(ANSA) – ROMA, 1 AGO – Il caporalato “è una piaga sociale. La mafia non uccide solo quando spara ma può uccidere in tanti modi diversi, uccide nelle campagne e nella Terra dei Fuochi. Un Paese democratico non può guardare inerme rispetto a ciò che accade a migliaia di lavoratori”. Lo sottolinea la presidente della Camera Laura Boldrini ricevendo alla Camera una delegazione di braccianti pugliesi e una delegazione di Flai-Cgil. “Io vorrei che tutte le forze politiche si unissero in questa battaglia e sono felice che il Parlamento non sia stato a guardare. La corsa al ribasso dei diritti tocca tutti, inizia con i migranti e arriva alle braccianti e ai lavoratori e lavoratrici italiani, è una corsa che non grazia nessuno e per questo il lavoro va valorizzato” a dispetto della tipologia del lavoro stesso, sottolinea ancora Boldrini che, rivolgendosi alla delegazione di braccianti già incontrate il 1 maggio scorso, rimarca: “la vostra è una battaglia per che non fate solo per voi ma per tutte le donne” in queste condizioni.