Doping: difesa Schwazer al contrattacco

(ANSA) – FIRENZE, 4 AGO – La modesta quantità di testosterone nelle urine prelevate a Alex Schwazer l’1 gennaio 2016 in un controllo antidoping “non è in grado di influenzare le prestazioni” mentre “non è però possibile escludere a priori una manipolazione del campione e, in generale, un’azione fraudolenta contro Schwazer per colpire la sua nuova immagine di atleta pulito dal doping e di conseguenza la credibilità e l’impegno antidoping di Alessandro Donati”. Così la difesa dell’atleta altoatesino nella relazione tecnica inviata a Tas e Iaaf.