40enne morta dopo intervento di angioplastica, inchiesta

(ANSA) – BOLOGNA, 5 AGO – Il Pm di Bologna Simone Purgato ha conferito oggi l’incarico per l’autopsia su una donna poco più che quarantenne morta il 18 luglio scorso in Cardiologia all’Ospedale Maggiore di Bologna. Tre medici sono indagati. La donna, madre di un bambino di nove anni, era stata sottoposta a una procedura di angioplastica che era andata bene. Una procedura che viene eseguita con il paziente sveglio. Era tornata in camera ma 7-8 ore dopo è andata in coma. Poi è stato scoperto che aveva un edema cerebrale. Quindi il decesso. L’autopsia, già eseguita oggi, dovrà chiarire (120 giorni i tempi per la risposta) se la morta sia legata a qualche patologia che era sconosciuta anche alla stessa paziente e che si è scatenata con l’intervento, o a farmaci che stava assumendo da tempo anche per i dolori che aveva alla spalla. Nel registro degli indagati sono stati iscritti i nomi del medico che ha eseguito l’angioplastica, e due dottoresse che erano in turno in reparto, tutti difesi dall’avv.Sabrina Di Giampietro. (ANSA).