Thailandia vota sulla nuova Costituzione

(ANSA) – BANGKOK, 5 AGO – Si voterà per approvare la Costituzione, ma il referendum di domenica in Thailandia sarà anche un plebiscito sulla giunta militare al potere da due anni. E qualunque sia il risultato, l’intero processo di avvicinamento alle urne – dalle disposizioni anti-democratiche della Carta al divieto di fare campagna elettorale per il “no” – fa presagire un ruolo di primo piano per le forze armate nel prossimo futuro, con il rischio di nuove tensioni politiche in un Paese spaccato in due campi da un decennio. Gli elettori diranno la loro sulla bozza di Costituzione redatta da una commissione nominata dalla giunta del generale Prayuth Chan-ocha, che ufficialmente si propone di promuovere la “riconciliazione nazionale” dopo le violenze dell’ultimo decennio. Tra le varie norme, in un Parlamento bicamerale verrebbe istituito un Senato di 250 membri nominato dalla giunta, e sarebbe accresciuto anche il potere di controllo della magistratura schierata con l’establishment vicino alla monarchia e ai militari.