Strangolato in casa: impiegato prima colpito alla testa

(ANSA)- VARESE, 6 AGO – Sono proseguite fino alla tarda sera di ieri gli interrogatori di chi potrebbe fornire informazioni utili a risolvere l’omicidio di Claudio Silvestri, l’impiegato 40enne trovato morto in casa dal fratello, a Jerago con Orago nel Varesotto, ieri mattina. Il fascicolo per omicidio resta al momento contro ignoti. È emersa però una nuova dinamica dei fatti: Silvestri è stato colpito alla testa e poi strangolato, nell’abitazione nessun segno di effrazione. Il pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, titolare del fascicolo, e i carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese e Gallarate, dal primo pomeriggio di ieri hanno convocato conoscenti e familiari della vittima, per ricostruire quanto accaduto nella villetta di via Vittoria a Jerago. Oltre a segni di strangolamento sul collo, Silvestri presentava una profonda ferita occipitale, presumibilmente causata da un corpo contundente. Porta e finestre non sono state forzate, segno che l’uomo potrebbe avere aperto la porta di casa all’assassino.