False fatture: Riesame, Ricucci resta in carcere

(ANSA) – ROMA, 09 AGO – Resta in carcere l’imprenditore Stefano Ricucci arrestato il 20 luglio scorso per l’accusa di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Il tribunale del Riesame ha respinto l’istanza di scarcerazione avanzata dai difensori di Ricucci. L’indagine del pm Giuseppe Cascini si inserisce in un più ampio contesto investigativo relativo al fallimento di una delle societa’ del Gruppo Magiste, riconducibile all’immobiliarista. Tra gli indagati nel procedimento anche Nicola Russo, un magistrato del Consiglio di Stato nonchè componente della Commissione Tributaria Regionale. Per i giudici “La vicenda mette in luce la totale incapacità dell’imprenditore Stefanio Ricucci di fare impresa in modo lineare, trasparente e prima di tutto lecito”. I magistrati affermano che Ricucci non ha “esitato a rimettesti all’opera nell’unico modo che evidentemente conosce e che contempla quasi naturalmente il ricorso spregiudicato a schemi illeciti”.