Referendum, Tibisay Lucena: “A fine ottobre la raccolta del 20 per cento delle firme”

Tibisay Lucena

CARACAS – “Il Consiglio Nazionale Elettorale non accetta pressioni nè ricatti”. Lo ha affermato la presidente dell’organismo, Tibisay Lucena, che ha anche assicurato che, qualora si dovessero soddisfare tutti i requisiti, la raccolta del 20 per cento delle firme, come esige il regolamento del Referendum, non avverrà prima della fine ottobre.

Quindi il referendum non potrà realizzarsi se non entro il primo trimestre del prossimo anno.

La presidente dell’organismo elettorale, nel corso di una esposizione trasmessa da alcuni canali di televisione, ha spiegato che la realizzazione di un Referendum ha i suoi tempi. E bisogna rispettarli. Ha quindi precisato che il 3 agosto, una volta conclusa l’analisi dell’1 per cento delle firme presentate è iniziata la seconda tappa. Ha anche affermato che, dopo che la “Junta Nacional Electoral” presenti un programma di cronogramma, il Cne avrà dal 24 agosto al 13 settembre per prendere una decisione.

Tibisay Lucena ha sottolineato che l’organismo che presiede è di tutti i venezuelani e che nel loro interesse e rispetto non si prenderanno decisioni affrettate.

La presentazione della N. 1 del Cne si è svolta nella sede del Consiglio Nazionale Elettorale in presenza del magistrato del “Tribunal Supremo de Justicia”, Mikel Moreno; del presidente della Cantv, Manuel Fernández, e altri integranti di organismo popolari. Grande assente, il direttore del Cne, Luis Emilio Rondón, che ha preferito disertare l’incontro.

La palla è ora nella metà campo del Tavolo dell’Unità che, come ha affermato recentemente da Julio Borges, ritiene che non vi siano ragioni per non realizzare la consulta popolare entro l’anno.

La Redazione