Migranti: Australia, abusi in centro detenzione Nauru

(ANSA) – SYDNEY, 10 AGO – Aggressioni, abusi sessuali e fisici a donne e bambini e condizioni di vita desolanti, “in una routine di disfunzione e crudeltà”: é il quadro che emerge da oltre 2.000 documenti riservati, ottenuti e pubblicati dal Guardian Australia, sul trattamento dei richiedenti asilo nel centro di detenzione stabilito da Canberra nel minuscolo stato-isola di Nauru, nell’Oceano Pacifico. Secondo l’analisi dei documenti, i minori sono le principali vittime degli abusi (rappresentano il 51,3% dei casi), pur costituendo solo il 18% dei detenuti nel periodo coperto dai documenti, dal maggio 2013 all’ottobre 2015. Tra questi casi, sette sono relativi ad aggressioni sessuali, 59 ad aggressioni fisiche, 39 a episodi di autolesionismo e 159 a minacce di autolesionismo. I gruppi di difesa dei diritti umani e di sostegno ai profughi citano i documenti come prova che il governo di Canberra presiede a un sistema di detenzione crudele, illegale e fallimentare.