Grande Guerra: un secolo fa Sauro impiccato da austriaci

(ANSA) – TRIESTE, 10 AGO – Irredentista, mazziniano, patriota italiano, medaglia d’oro al valor militare, il ricordo di Nazario Sauro è legato forse alle spericolate missioni, 61, a bordo di sommergibili, torpediniere. Alla 62/a, dopo aver ricevuto la medaglia d’argento, il sommergibile Giacinto Pullino a bordo del quale tenta di penetrare nel porto di Fiume, si incaglia nel Quarnero. Sauro è catturato e, benché dia una identità falsa, da noto istriano di Capodistria, è riconosciuto dai tanti che lo conoscono bene. Catturato, è condannato a morte da una corte marziale austriaca per alto tradimento e impiccato il 10 agosto 1916. Anche da morto farà parlare di sé e con accento rocambolesco, come le sue incursioni. Il suo corpo fu inizialmente gettato in una fossa comune dagli austriaci, ma nel 1919 fu riesumato e nel 1947 traslato a Venezia. Se il suo ricordo va sbiadendo, così come quello di tanti eroi di quegli anni, Trieste lo celebra oggi con una serie di manifestazioni. Il presidente Mattarella oggi ha diffuso una dichiarazione.