Epurati da capoclan tentano di ucciderlo, arresti nel barese

(ANSA) – BITONTO (BARI), 11 AGO – Avrebbero tentato di vendicarsi nei confronti del capo clan che li aveva ‘epurati’ perché, a suo dire, non avrebbero gestito al meglio alcune attività illecite e in particolare lo spaccio di droga: sarebbe questo il motivo alla base di due tentati omicidi a Bitonto per i quali oggi gli agenti della Squadra Mobile di Bari e del commissariato di Bitonto hanno arrestato tre pregiudicati. In carcere sono finiti Luigi Tropeano, di 23 anni, Vincenzo Surriano di 33 e Francesco Natilla di 36 anni (era stato scarcerato poche ore prima), che rispondono a vario titolo di tentato omicidio e detenzione di armi da fuoco con l’aggravante di aver voluto favorire un clan. Le indagini, supportate da attività tecniche e dalle dichiarazioni di ‘pentiti’, hanno documentato la scissione e il successivo conflitto nel clan Conte, operativo nella zona 167 di Bitonto. Dei due tentati omicidi contestati, uno è quello compiuto il 17 agosto 2015 ai danni di Conte, che sfuggì miracolosamente ad alcuni colpi di pistola.