Calderoli, vince il No, si vota e poi la Costituente

(ANSA) – ROMA, 11 AGO – “Bene prima di tutto il secco no di Parisi al referendum sulla pessima riforma costituzionale Renzi-Boschi, ma questo ovviamente non significa rinunciare a modificare questa Costituzione che va cambiata in meglio. Personalmente ritengo anche giusta la strada della Costituente, con cento persone elette solo per questo, per modificare la carta costituzionale, ma questo potrà a venire solo dopo essere tornati al voto”. Lo afferma Roberto Calderoli, senatore della Lega Nord. “Per cui – prosegue – il giorno dopo la bocciatura della riforma al referendum Renzi si deve dimettere, si deve tornare subito al voto e a quel punto quel nuovo Parlamento, finalmente scelto dal popolo, dovrà approvare subito un testo per istituire l’assemblea costituente, ovvero cento persone scelte dal popolo con il sistema proporzionale, cento persone che non dovranno essere parlamentari ne in quella legislatura ne in quella successiva”.