ROMA. – Non è l’oro di Londra, ma l’argento vinto da Elisa di Francisca nel fioretto a Rio nel corso della notte italiana, ha un peso particolare: non è solo per l’Italia, ma è soprattutto per le vittime degli attacchi terroristici di Parigi e Bruxelles, e per sconfiggere l’Isis c’è solo l’Europa unita. Appena scesa dal podio Elisa lo dice chiaro e forte sventolando la bandiere con le 12 stelle d’oro su uno sfondo azzurro.
Dopo due pareggi imbarazzanti a reti inviolate contro Sudafrica e Iraq, la Seleçao di Neymar trova finalmente la vittoria alla Fonte Nova Arena di Salvador travolgendo la nazionale danese per quattro a zero, con i gol di Barbosa, Gabriel Jesus, Luan e Gabriel, rimanendo così in gara per vincere il tanto agognato oro olimpico.
La notte tra mercoledì e giovedì segna anche la fine della carriera di Alex Schwazer, squalificato per otto anni per doping. “Sono distrutto”, è stata la sua prima reazione. Il marciatore – ha fatto sapere il suo entourage – ha pronunciato queste parole e poi è rimasto in silenzio per ben 45 minuti. In una conferenza stampa a Rio l’allenatore di Schwazer, Sandro Donati, ha detto che “era un verdetto che ci attendevamo. Abbiamo cercato di dissuadere Alex dalla volontà di andare avanti, ma lui voleva inseguire fino all’ultimo il sogno di correre a Rio. Ora torneremo il prima possibile in Italia”.
Donati – che durante la conferenza stampa ha più volte attaccato la Federazione internazionale di atletica – ha poi sottolineato che “ora Alex ha l’equilibrio per affrontare la vita oltre l’atletica: ci aveva già detto che comunque avrebbe smesso di correre dopo Rio”.
Durissimi nei confronti dell’atleta bolzanino la Di Francisco e Gianmarco Tamberi: noi siamo puliti, sta a ognuno comportarsi bene.
Sul fronte del nuoto, una grande sorpresa, il primo oro del Kazakhstan. Dmitry Balandin, dalla periferica corsia numero otto, ha vinto i 200 metri rana, battendo tutti i favoriti. Infine, la Corea del Nord di Kim Jong Un ha vinto la sua prima medaglia, un bronzo. Song I KIm è arrivata terza nel torneo femminile di ping pong battendo la giapponese Ai Fukuhara (11-7, 11-7, 11-5, 12-14, 11-5).
