Siria, Isis in fuga con duemila ostaggi

Siria, Isis in fuga con duemila ostaggi
Siria, Isis in fuga con duemila ostaggi
Siria, Isis in fuga con duemila ostaggi

CARACAS. – Hanno abbandonato la loro roccaforte, Manbij, e mentre scappavano hanno preso in ostaggio duemila civili. I combattenti dell’Isis, hanno riferito fonti curde e i portavoci di alcune Ong, “durante la ritirata dal distretto di Manbij, hanno sequestrato circa 2mila civili”.

La stragrande maggioranza dei terroristi, stando alle Forze Siriane Democratiche (Fds), è in fuga da Manbij, al confine con la Turchia, ma un piccolo numero di questi è rimasto. La stessa fonte sostiene che i civili presi in ostaggio sono stati utilizzati dagli jihadisti come “scudi umani”.

– Ciò – ha spiegato Sherfan Darwish, portavoce del Consiglio miliyare di Manbij, componente delle Forze Siriane Democratiche – ci ha impedito di attaccare.

I miliziani si sarebbero diretti verso la città di Jarablous, roccaforte dell’Isis nella provincia di Aleppo, situata a una quarantina di chilometri a nord di Manbij, verso la frontiera turca. La notizia della cattura di duemila civili in ostaggio è stata confermata dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. I civili sarebbero stati caricati su 500 veicoli in direzione di Jarabulus.

– Altri 2.500 civili che erano tenuti prigionieri dagli jihadisti – ha assicurato Darwish – sono stati tratti in salvo.

Continuano i rastrellamenti nel quartiere di Al-Sirb, che sarebbe l’unico ancora con sacche di resistenza degli jidahisti. Manbij era uno dei bastione dell’Isis. Sottoposto da marzo ad un costante bombardamento della coalizione internazionale e preso d’assalto via terra, l’offensiva delle truppe del Fds ha incontrato dura risposta dei combattenti del Califfato che ne fa rallentato l’avanzata. L’Isis, oltre alle mine, ha usato anche kamikaze pre evitare la resa di Mambij.

La settimana scorsa settimana le forze curdo-arabe hanno lanciato l’assalto definitivo che ha permesso di liberare il 90% della città. Stando all’Osservatorio siriano per i diritti umani, nel corso della battaglia per Manbij sono morti 437 civili, tra cui 105 bambini, 299 combattenti Sdf e 1.019 jihadisti.

(redazione)