Serie A: Juve mai così forte, sesto scudetto in vista

Foto Marco Alpozzi / LaPresse 14-5-2016 Torino (Italia) Juventus vs Sampdoria Nella foto: Corogreafia Stadio Photo Marco Alpozzi / LaPresse 14-5-2016 Torino (Italy) Juventus vs Sampdoria In the photo: choreographed stage
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Foto Marco Alpozzi / LaPresse
14-5-2016 Torino (Italia)
Juventus vs Sampdoria
Nella foto: Corogreafia Stadio
Photo Marco Alpozzi / LaPresse
14-5-2016 Torino (Italy)
Juventus vs Sampdoria
In the photo: choreographed stage

ROMA. – Una Juve stellare anni luce davanti a tutti per arpionare il sesto scudetto di fila e concentrarsi sulla Champions; un trio di inseguitrici (Napoli, Roma e Inter) a giocarsi il secondo posto con speranze e punti interrogativi; a distanza un altro terzetto (Fiorentina, Milan e Lazio) a contendersi il quinto posto che vale l’Europa, con un occhio al Sassuolo all’italiana. Tra le possibili sorprese il Toro di Mihajlovic mentre tra le neopromosse promette bene il Cagliari.

Questo il quadro della serie A che comincia il prossimo weekend, con due sfide interessanti come Juve-Fiorentina, già sabato, e Milan-Torino, domenica. Dopo un buon Europeo il calcio italiano cerca conferme facendo i conti con i soliti scarsi proventi che aumentano il gap coi tornei d’elite.

Inter e Milan passano in mani cinesi con l’addio di Berlusconi ma la Juve non è mai stata così forte. E’ la stagione che, dopo l”occhio di falco’, sperimenta la moviola, ma senza influenzare le gare.

JUVENTUS: una fuoriserie che si è attrezzata per dare del tu alle grandi d’Europa. Il ‘sacrificio’ di Pogba per 110 milioni finanzia un mercato stellare depauperando Napoli e Roma di Pjanic e Higuain. A rinforzare un organico che perde Morata e attende un centrocampista, gli esperti Dani Alves e Benatia e la stellina Pjaca. Per ora stenta Higuain e la difesa ancora non si è assestata. Allegri teme solo il ruolo di superfavorita.

NAPOLI: Le vittorie e i gol a raffica attutiscono gli effetti del terremoto Higuain. Sarri ricomincia dal secondo posto e dal gioco. Milik e Gabbiadini sono chiamati a sostituire l’argentino ‘traditore’: è arrivato Zielinski, è atteso Rog mentre la fuga di Maxsimovic complica il suo innesto. Un bel Napoli condotto da capitan Hamsik ma sarà arduo fare a meno dei 36 gol del Pipita.

ROMA: Garcia lasciava fare, Spalletti si fa sentire. Difesa nuova (con due portieri titolari) dopo gli infortuni in serie: Vermaelen dovrebbe integrarsi bene con Manolas; Juan Jesus sostituirà per ora Mario Rui e a destra è arrivato il poderoso Bruno Peres. Spalletti si giova di uno Strootman rigenerato, di uno Dzeko recuperato, ha tante opzioni fra cui Gerson e Totti all’ultima stagione in un attacco che è stato il più prolifico. Il nodo è il playoff col Porto che indirizzerà la stagione.

INTER: Nerazzurri estate folle. Il club è passato ai cinesi col cambio tra Mancini e De Boer dopo l’1-6 col Tottenham. L’olandese si gode una squadra rinforzata dal geniale Banega, dal poderoso Candreva alle spalle di Icardi che resterà dopo il no ai 55 mln del Napoli. A centrocampo in arrivo il tuttofare Joao Mario, colpo da 45 mln. Convincono meno in difesa Ansaldi e Erkin.

MILAN: Berlusconi vende ai cinesi ma il budget mercato per ora è limitato. Montella ha una squadra frizzante ma acerba. Bacca garantisce gol e Niang fantasia. Gomez rafforza una difesa da rivedere, serve un innesto a un centrocampo esperto non eccelso.

FIORENTINA: pochi soldi e tanti no per Badelj, Borja , Kalinic. Paulo Sousa dopo qualche titubanza resta per migliorare il buon lavoro fatto ma la società non fa il salto di qualità. Il tecnico dà una chance a Rossi, attende Tello e altri innesti, ma bissare il quinto posto sarebbe un successo

LAZIO: dopo lo psicodramma Bielsa, Lotito ha tenuto i big salvo Candreva. Ma gli innesti mancano di appeal, salvo Immobile che deve carburare. Rinforzata la difesa con Wallace e Bastos, manca il vice Candreva. Molto dipende dagli estri di Anderson e Keita.

LE ALTRE: il Sassuolo mantiene il ruolo di emergente ma senza Sansone e Vrsaljko. Matri potrà essere utile. Molta attesa per il Toro senza Glik, Peres e con la grana Maxsimovic, ma con la coppia affidabile Ljajic-Belotti. Di pari livello l’Empoli del trio Saponara-Maccarone-Gila e il collaudato Chievo di Maran mentre danno garanzie il Bologna di Donadoni e la nuova Atalanta di Gasperini con Paloschi.

Per il resto la rivoluzionata Samp di Giampaolo e il Genoa di Juric, che mantiene Pavoletti, sono delle incognite come l’Udinese di Iachini che ha cominciato malissimo. Delle neopromosse convince solo il Cagliari di Restelli con gli innesti di Isla, B.Alves e un Borriello in grande spolvero. Pescara, Crotone e Palermo dovranno faticare per salvarsi.

(di Giorgio Svalduz/ANSA)

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