Salvini attacca Mattarella, è bufera su leader della Lega

Salvini attacca Mattarella, è bufera su leader Lega
Salvini attacca Mattarella, è bufera su leader Lega
Salvini attacca Mattarella, è bufera su leader Lega

ROMA – Matteo Salvini unisce la politica italiana, cosa rara, in un unico giudizio di esecrazione e rifiuto per le insultanti parole rivolte nei confronti del Capo dello Stato. Il suo attacco frontale, durissimo, e personale al Presidente della Repubblica arriva dopo le parole pronunciate al Meeting di Rimini sui migranti che suscitano l’ira (su Fb) del leader leghista che raccoglie subito un variegato ma omogeneo florilegio di commenti negativi.

Mattarella davanti all’assemblea di Cl ha detto che non si deve cedere alla paura davanti all’ondata migratoria, nonostante le difficoltà, e che i divieti non avranno la forza di fermarla. Si potrà e dovrà affrontarla e governarla. Salvini così replica:

– Mattarella anche oggi predica accoglienza, invita a ‘costruire ponti’, dice che non si può ‘vietare l’ingresso’ agli immigrati. Buono? No, complice di scafisti, sfruttatori e schiavisti. L’anno scorso 107.000 italiani (22.000 giovani) sono scappati all’estero per lavorare, ma Mattarella preferisce preoccuparsi dei clandestini.

Ad esprimere solidarietà è stata Laura Boldrini, spessissimo presa di mira da Salvini che invita ad isolare il capo delle Lega:

– Definire ‘scafista e schiavista’ il capo dello Stato per aver detto di voler costruire ponti e non muri qualifica ancora una volta il segretario della Lega. Le sue quotidiane esternazioni sono sempre più prive di freni e si pongono ben oltre ogni forma di dialettica politica.

– In confronto Bossi era un vero statista – ironizza invece Pier Ferdinando Casini osservando però che, “per fortuna, gli italiani conoscono Mattarella e anche Salvini. La sua uscita mira solo a seminare zizzania senza rendersi conto che i frutti di tutto ciò li raccoglierà il M5s”.

Il dubbio di molti è che dopo le ultime uscite ferragostane e la maglietta della polizia indossata a Ponte di Legno con relative polemiche, il leader della Lega sia in difficoltà, come dice il capogruppo del Pd, Ettore Rosato, e cerchi quindi di fare quello che meglio sa fare e cioè dissacrare.

– Oggi è il giorno dell’insulto al Capo dello Stato – sostiene -. In calo di consensi, il capo leghista fomenta l’odio solo per conquistare qualche titolo sui giornali. Ha superato tutti i limiti. Gli suggerisco di fermarsi e riflettere sulle parole anche oggi pienamente condivisibili del presidente Mattarella.

Gioacchino Alfano (Ncd) invita a ignorare Salvini come “si fa con i matti”.

– Le sue sono parole in libertà, prive di logica – afferma -, dettate dalla poca lucidità del momento dopo una notte brava a ballare con le cubiste. Ignoriamolo, come si fa con i pazzi.

Anche dalla sinistra arriva la solidarietà a Mattarella.

– Sono insulti inaccettabili. Oramai Salvini è solo un cinico seminatore di odio che cerca l’incidente politico per raccattare quattro voti. E’ la sua becera propaganda che dovrebbe essere clandestina – chiosa Arturo Scotto (SI) Un timido endorsement per Salvini arriva dal suo collega di partito Roberto Calderoli:

– Le nostre regole prevedono che l’Italia possa accogliere solo chi ha diritto a ricevere la protezione internazionale, ovvero chi scappa da una guerra o da una persecuzione, mentre tutti gli altri, gli immigrati irregolari, devono essere respinti o, se arrivano, devono essere allontanati ed espulsi dal nostro territorio.

Ma anche Maurizio Gasparri, di Forza Italia, si schiera, pur non entrando nella querelle di oggi, con le posizioni del leghista:

– Con tutto il rispetto per le massime autorità dello Stato, la parola d’ordine in materia di immigrazione deve essere espellere, non accogliere.

(Paolo Cucchiarelli/ANSA)