Burkini, suor Mariangela: “Polemica senza senso”

Burkini, suor Mariangela: “Polemica senza senso”
Burkini, suor Mariangela: “Polemica senza senso”
Burkini, suor Mariangela: “Polemica senza senso”

ROMA – Le suore vestite al mare? “Roba di cinquanta anni fa”: suor Mariangela non fa giri di parole. Le foto di consacrate al mare tutte vestite, che anche il presidente dell’Unione comunità islamiche e imam di Firenze, Izzedin Elzir, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, non hanno nessun riscontro con la realtà.

– Mi dica: ma lei l’ha mai vista una suora fare il bagno al mare tutta vestita? Io mai – dice all’Ansa suor Mariangela Marognoli, la superiora dell’istituto romano delle Suore di Carità dell’Assunzione, una congregazione legata a Comunione e Liberazione e in questi giorni al Meeting di Rimini con una mostra sulla loro storia e opera.

In particolare le suore che hanno sede alla periferia di Roma, in zona Primavalle, un quartiere non facile con tanto disagio e povertà, conoscono bene il dialogo, sanno che cosa voglia dire stare con le famiglie musulmane. Al loro doposcuola pomeridiano sono molti infatti i bambini di fede non cristiana.

– E tuttavia vengono da noi contenti, sanno che non devono aver paura – afferma.

La convivenza si fa sul campo, tra compiti e recite, canti e merende.

– Altro che queste polemiche senza senso sugli abiti. Certo – ammette la religiosa – c’è qualche famiglia un po’ più rigida, che si appoggia da noi per un aiuto magari per qualche tempo e poi se ne va. Ma certamente non siamo noi a mandarli via.

Tornando alla polemica sul burkini, il costume da bagno delle musulmane osservanti, e l’accostamento all’abito delle consacrate, la suora sottolinea quanto nel primo caso sia “un obbligo da parte di tanti mariti mentre per noi suore è una scelta”. E lo dice lei che infatti veste abiti sobri, ma comodi e senza velo in testa, perché il carisma e di conseguenza l’attività delle ‘suorine di Cl’, come vengono chiamate nel quartiere romano in cui assistono anziani e bambini di famiglie che altrimenti sarebbero in difficoltà, è molto ‘pratico’.

– E poi diciamolo – prosegue -: non è mica un obbligo andare al mare. E infatti le suore non ci vanno normalmente. A meno che non parliamo delle religiose che si occupano delle vacanze dei bambini. A Torvaianica – dice suor Mariangela citando una località di mare vicino Roma – ci sono ancora le colonie. Ma le suore che entrano in acqua con i bambini hanno tutte il costume. Ma se le immagina tutte vestite in acqua? Siamo suore noi, mica persone senza senso. Le foto che circolano saranno di cinquanta anni fa – taglia corto.

(Manuela Tulli/ANSA)

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