Distrusse templi Timbuktu, a Corte l’Aja si dice colpevole

(ANSA) – L’AJA, 22 AGO – Ahmad al-Faqi al-Mahdi, presunto integralista islamico, è comparso oggi davanti alla Corte penale internazionale (Icc) dell’Aja, e si è detto detto colpevole dell’accusa di distruzione di nove antichi templi e una moschea nella città di Timuktu, in Mali, nel 2012. Una azione considerata come un crimine di guerra. Al Mahdi guidava il gruppo di radicali del gruppo jihadista Ansar Eddine che ha distrutto gli antichi mausolei, che, come i suoi compagni, considerava totem dell’idolatria. Si tratta di opere costruite tra il XIII e il XVII secolo e dichiarate patrimonio mondiale dell’umanità da parte dell’Unesco. Il processo è iniziato oggi, e Ahmad al-Faqi al-Mahdi rivolto ai giudici si é detto, “con profondo rammarico e grande dolore”, colpevole. Al Mahdi è stato consegnato alla Corte penale dal governo del Niger, dopo che contro di lui lo stesso tribunale aveva spiccato un mandato di cattura.