Coppa Sudamericana: è l’ora del Deportivo La Guaira di Saragò

Copa Sudamericana - Il Deportivo La Guaira di Saragò vuole continuare a sognare
Copa Sudamericana - Il Deportivo La Guaira di Saragò vuole continuare a sognare
Copa Sudamericana – Il Deportivo La Guaira di Saragò vuole continuare a sognare

CARACAS – Il Deportivo La Guaira di Eduardo Saragò sfiderà oggi gli equadoregni dell’Emelec. La gara valevole per il secondo turno della Coppa Sudamericana si disputerà sul rettangolo verde dello stadio Metropolitano di Cabudare. L’arancia meccanica vuole approfittare del fattore campo per andare in Ecuador con un risultato che gli permetta di fare un passo importante verso gli ottavi di finale della manifestazione continenatale.

Ricordiamo che nell’edizione precedente, La Guaira approdò anche alla seconda fase della Sudamericana, qui sfidò il Sportivo Luqueño, pareggio 1-1 in casa ma poi in trasferta fu travolto per 4-0.

Per la squadra arancione, quella di quest’anno è la terza presenza in una manifestazione continentale. Questa esperienza gli ha permesso di superare il primo turno battendo nientemeno che il Deportes Tolima, attuale capolista del campionato colombiano.

“Non sarà un rivale facile da battere, però abbiamo battuto il Tolima che è l’attuale leader in Colombia. Noi puntiamo a fare bene il nostro lavoro contro l’Emelec, vogliamo continuare a vivere questa esperienza. Le nostre ultime tre gare sono state perfette, abbiamo ottimi giocatori ed un’ottimo staff tecnico” ha raccontato il bomber del Deportivo La Guaira Fredys Arrieta.

Dal canto suo, mister Saragò ha dichiarato: “Mantenere la concentrazione negli ultimi minuti della gara, sopratutto da parte del reparto arretrato, ci ha permesso di evitare quei minuti micidiali vissuti dai team venezuelani nelle manifestazioni internazionali”.

Il rivale di stasera, l’Emelec, non scherza: nel primo turno ha battuto con un pesante globlale di 6-1 i peruviani dell’Universitario.

La missione dell’arancia meccanica di Eduardo Saragò è quella di non subire reti e di andare in terra ecuadoregna con qualche gol a favore.

Fioravante De Simone

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