Sisma: dall’amatriciana al Superenalotto, le idee solidali

Dall'amatriciana al Superenalotto, le idee solidali
Dall'amatriciana al Superenalotto, le idee solidali
Dall’amatriciana al Superenalotto, le idee solidali

ROMA. – La strada della solidarietà passa anche per la fantasia e la condivisione, sui social, di idee e iniziative fioccate per aiutare le persone colpite dal sisma. E’ così che una proposta nata quasi per caso dal food blogger e grafico Paolo Campana, e lanciata su Faceook, è diventata in poche ore un’iniziativa reale a cui stanno aderendo ristoratori di tutta Italia: donare 2 euro alla Croce Rossa per ogni piatto di spaghetti all’amatriciana consumato nei ristoranti.

L’iniziativa, che ricorda la gara di solidarietà con l’acquisto di forme di parmigiano dopo il terremoto del 2012 in Emilia, prevede che venga versato un euro dai clienti ed un euro dai ristoratori. La locandina e il logo dell’iniziativa sono già pronti e scaricabili in rete per essere utilizzati da chiunque voglia aderire.

Alle tante iniziative di raccolta fondi, organizzate dalle chiese, dai comuni, dalle associazioni di qualunque genere si aggiungono anche quelle dei partiti: il Pd apre per la raccolta gli spazi organizzati in questo periodo per le feste dell’Unità (dove per oggi sono sospesi i dibattiti) ed anche Fratelli d’Italia ha messo a disposizione sedi e volontari.

Proprio da Giorgia Meloni arriva anche la proposta di bloccare il Superenalotto (subito o dalla prossima estrazione) e, nel caso in cui nessuno dovesse vincere, destinare il Jackpot (ora a quota 128,8 milioni di euro) alle popolazioni colpite dal terremoto per i soccorsi e il sostegno alle famiglie.

Pensa invece a coinvolgere il mondo del calcio l’esponente dem Stefano Pedica che, oltre al minuto di raccoglimento annunciato dalla Figc, chiede a tutte le società di calcio di devolvere l’incasso della seconda giornata di campionato ai comuni terremotati.

Iniziative, minori ma numerose, spuntano intanto da tutta Italia: saranno ad esempio devoluti alle popolazioni colpite dal sisma i ricavi della vendita delle t-shirt e di tutti i prodotti ufficiali de La Notte della Taranta mentre anche i “Forconi” siciliani aprono le loro case rurali ai terremotati.

Era invece solo un piccolo misunderstanding l’offerta di Fiorella Mannoia di mettere a disposizione un suo albergo a Cesenatico per quanti sono rimasti senza casa. La cantante si era limitata a “condividere” su Fb la disponibilità del gestore ed ha subito chiarito: “Il merito è tutto del proprietario dell’hotel Mario e della sua generosità”.

(di Francesca Chiri/ANSA)

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