BMX: Stefany Hernández pensa giá ai giochi di Tokio 2020

BMX - Stefany Hernández pensa giá ai giochi di Tokio 2020
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BMX – Stefany Hernández pensa giá ai giochi di Tokio 2020

CARACAS – La ciclista Venezuela Stefany Hernández, fresca vincitrice della medaglia di bronzo nei giochi olimpici di Rio nella modalidtá Bmx ha tenuto una conferenza stampa appena tornata a Caracas. Ed ha approfittato dell’occasione per parlare della sua seconda esperienza nei giochi dei cinque cerchi e ringraziare l’appoggio ricevuto dai suoi fans.

“La medaglia la dedico ai 30 milioni di venezuelani di destra o di sinistra, senza fare distinzioni. Il nostro paese ha bisogno di queste gioie per andare avanti”.

L’Olympic BMX Center di Rio de Janeiro é stata la cornice dove la ciclista nata il 13 giugno del 1991 ha realizzato il sogno di appendersi al collo una medaglia olímpica, e in quest’occasione ha parlato delle sensazioni dopo aver tagliato il traguardo.

“Per prima cosa ho pensato che avevo perso la medaglia d’oro, però poi mi sono resa conto della realtà: avevo vinto la medaglia di bronzo e che ero nella top 3 mondiale”.

La gara di Rio 2016, é stata vinta dalla colombiana Mariana Pajon che aveva fatto sua anche la gara olimpica della BMX del 2012 a Londra. Entrambe hanno lottato gara dopo gara in questo ciclo olimpico facendo sempre l’uno-due: con la colombiana sempre chiudendo al primo posto nei Juegos Bolivarianos di Trujillo del 2013, Juegos Sudamericanos Santiago 2014 ed i Juegos Centroamericanos di Veracruz nel 2014.

Entrambe le cicliste sono state protagoniste anche di un finale con le scintille: si sono scontrate in pista, mettendosi ko, durante i Juegos Panamericanos di Toronto nel 2015.

“In pista siamo rivali, ma fuori siamo ottime amiche, la considero come una sorella. Sono felicissima per essere stata sul podio insieme a lei”.

Calato il sipario dei giochi di Rio 2016, Stefany pensa giá al prossimo ciclo olimpico: nel 2020 i giochi si svolgeranno a Tokio nel 2020. “La prossima volta spero di rivincere una medaglia e che sia anche di un altro metallo”.

La venticinquenne ha spiegato che per entrare nell’olimpo dello sport non é facile e ci vogliono tanti sacrifici. “E’ un cammino in costante evoluzione. Vincere una medaglia non é una cosa facile, non si vince da un giorno all’altro. Sono quattro anni di preparazione e di un lavoro constante. La stagione 2016 é stata un po’ difficile per me, ci sono state tante cadute, tante lesioni, ma ne é valsa la pena: ho vinto la mia medaglia olimpica”.

Durante l’incontro coi media, la sportiva ha dichiarato che sin dai 10 anni aveva in mente di vincere la sua medaglia ai giochi olimpici.

“Appena ho saputo che la BMX era entrata nel programma olimpico, ho ritagliato l’articolo e l’ho attaccato alla parete della mia stanza. Ogni giorno mi dicevo: parteciperó ai giochi di Londra 2012 e vinceró una medaglia”.

Stefany Hernández per smaltire la sbornia di Rio si prenderá quindici giorni di relax nella sua Puerto Ordaz, poi fará il suo rientro in Svizzera dove inizierá nuovamente la preparazione per il tour mondiale e le altre prove dove sará impegnata.

“La mia vita praticamente la svolgo là, inizieró a studiare Relazioni Internazionali l’anno prossimo” ha dichiarato la campionessa della BMX che ha anche approfittao l’occasione per svelare il suo sogno nel cassetto: “Voglio essere la presidente del Comitato Olimpico Internazionale”.

Fioravante De Simone

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