Sisma: capo protezione civile Marche ‘verifiche su crolli’

(ANSA) – ANCONA, 28 AGO – I crolli di edifici già ristrutturati dopo il sisma del ’97, in particolare a Pescara ed Arquata del Tronto ”mi sembra rientrino nella fisiologia, non nella patologia. Ma anche noi, come Protezione civile delle Marche, stiamo facendo sopralluoghi specifici per capire se i criteri tecnici fissati dalla Legge 61 per la ricostruzione nel 1997 siano stati rispettati”. A dirlo è il capo della Protezione civile regionale Cesare Spuri.”La gran parte degli edifici crollati o gravemente lesionati nella zona di Arquata – spiega Spuri, che è un ingegnere – sono di tipologia costruttiva modesta: pietra, poca malta, niente catene”. Case spesso molto antiche, ”su cui sono stati fatti leggeri miglioramenti. Per questo dico che, allo stato delle conoscenze, siamo nella fisiologia di un danno sismico, non nella patologia. Ma bene ha fatto la procura di Ascoli a disporre accertamenti anche sulla geolocalizzazione del ritrovamento dei corpi delle vittime”.