Merkel, un anno di migranti: “Ce la facciamo, sempre”

Merkel, un anno di migranti: “Ce la facciamo,sempre”
Merkel, un anno di migranti: “Ce la facciamo,sempre”
Merkel, un anno di migranti: “Ce la facciamo,sempre”

BERLINO – Esattamente un anno dopo la sua celeberrima frase “Wir schaffen das”, “ce la facciamo”, la cancelliera Angela Merkel non ha cambiato opinione: é sempre convinta che sia possibile accogliere i profughi senza danneggiare la Germania.

Ma intanto giá domenica, proprio nell’anniversario dell’altrettanto storica decisione di aprire le frontiere per risolvere la crisi dei migranti bloccati in Ungheria, il suo partito cristiano-democratico (Cdu) rischia il sorpasso da parte di populisti di destra anti-immigrati in un’elezione regionale in Meclemburgo.

Dopo averlo sottolineato a piú riprese, anche al vertice intergovernativo italo-tedesco di Maranello, la cancelliera ha difeso la frase lasciata cadere in una conferenza stampa a Berlino il 31 agosto mentre stava preparando il Paese all’apertura decisa con l’Austria la notte tra il 4 e il 5 settembre.

– Sono profondamente convinta che questa frase era giusta – ha ribadito Merkel lasciando quindi intendere di non essersi pentita anche delle conseguenze che essa ha portato: circa 1,1 milioni di profughi accolti nel 2015 con tutto il carico di problemi e tensioni politico-sociali, dalla paura di attentati al dibattito sul burqa, alla concorrenza della destra xenofoba.

E proprio la più forte di queste formazioni, l’Alternativa per la Germania (Afd) secondo un sondaggio “Insa” delle ultime ore dovrebbe ottenere il 23% dei voti in Meclemburgo, la regione nord-orientale dove si vota domenica in una delle sei elezioni locali previste prima di quelle federali del settembre 2017. Stando alla rilevazione, la Cdu della cancelliera otterrebbe solo il 20% e diventerebbe terza forza dietro Afd e socialdemocratici della Spd (28%).

Il dato pare attendibile dato che la settimana scorsa un altro sondaggio (il Politbarometer Zdf) aveva dato l'”Alternative fuer Deutschland” un punto sotto la Cdu. A livello nazionale la forza di questa formazione è stata appena stimata da una rilevazione “Forsa” in aumento di due punti al 12%. L’Afd, che dichiaratamente non disdegna i voti dei neonazisti Npd, chiede la chiusura delle frontiere ai migranti.

E la sfida ideologica con Merkel è sull’apertura del Paese a spinte demografiche che potrebbero cambiarlo: in peggio, secondo i populisti, in meglio secondo la cancelliera che cerca di rassicurare i tedeschi dicendo che “la Germania resterà la Germania”, ossia liberale e benestante. Ma deve accogliere i migranti perche’ “il cambiamento non è un male. È una componente necessaria della vita”.

(Rodolfo Calo/ANSA)

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