Sisma: numero di scosse ed energia in diminuzione

Sisma: numero di scosse ed energia in diminuzione
Sisma: numero di scosse ed energia in diminuzione
Sisma: numero di scosse ed energia in diminuzione

ROMA. – Le repliche hanno ormai superato quota 3.600 ma il numero di scosse e l’energia rilasciata nella sequenza sismica attivata dal terremoto del 24 agosto sono in diminuzione. Intanto nuovi dati arrivano anche dallo spazio, con le immagini radar dei satelliti italiani Cosmo-SkyMed che mostrano anche lo ‘slittamento’ di 10 centimetri di parte di un versante del monte Vettore.

“Anche graficamente si vede facilmente come il trend sia in diminuzione – ha spiegato il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) – sia il numero delle scosse sta calando sia l’energia complessiva rilasciata. Ieri c’è stata una piccola risalita dovuta ad alcuni movimenti più intensi, ma la tendenza è verso il basso”.

L’ultimo aggiornamento delle ore 18 indicava la localizzazione, grazie alla Rete Sismica Nazionale di Ingv, di 3.400 repliche, di cui 150 di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 13 di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0.

Intanto dai satelliti arrivano nuove preziose informazioni per aiutare il lavoro dei geologi impegnati sul campo per identificare al meglio la faglia e capire come potrebbe interagire con quelle vicine. Nuove immagini radar arrivate dalla costellazione Cosmo SkyMed, sviluppata dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) in cooperazione con il Ministero della Difesa, mostrano anche i movimenti del terreno e frane dovute alle scosse.

“Tra i più rilevanti c’è lo ‘scivolamento’ di circa una decina di centimetri di parte del versante del monte Vettore”, ha spiegato Riccardo Lanari, direttore dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea/Cnr) di Napoli e Ingv.

I confronti delle immagini radar acquisite il 20 agosto e il 28 agosto, evidenziano i cambiamenti del terreno con una precisione centimetrica, non solo le rotture dovute al movimento della faglia. Dai dati satellitari è stato possibile anche realizzare l’immagine in 3D della faglia in cui è possibile identificare facilmente la scossa principale, quella di magnitudo 6, gli altri eventi rilevanti e tutte le oltre 3.000 repliche localizzate fino al 29 agosto.

“Con i dati forniti da Cosmo SkyMed siamo solo all’inizio – ha spiegato Roberto Battiston, presidente di Asi – l’area interessata dal fenomeno sismico è molto vasta e la raccolta e l’analisi dei dati satellitari proseguirà ancora per mesi e ci permetterà di dare ancora molte informazioni importanti”.

(Leonardo De Cosmo/ANSA)

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