Roma: Muraro, ho saputo a luglio di essere indagata

(ANSA) – ROMA, 5 SET – “A luglio sono venuta a conoscenza di un 335 art.256 comma 4”. Così l’assessore all’Ambiente Paola Muraro ha risposto alla domanda del presidente della commissione ecomafie Alessandro Bratti se fosse a conoscenza di un’indagine a suo carico. In pratica, attraverso il modello 335 l’assessore è venuta a conoscenza a luglio di essere indagata per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Muraro, come spiegato in commissione dal presidente Bratti, ha saputo di essere indagata il 18 luglio, quando le è stato rilasciato “il certificato attestante l’iscrizione”, cioè dopo aver fatto richiesta, tramite il suo legale, di informazioni alla Procura circa la sua posizione e averle ottenute. “Ritornando sul discorso se ero indagata o meno, la domanda che fanno i giornalisti è “hai avuto un avviso di garanzia?” e io un avviso di garanzia non l’ho avuto. Se poi il giornalista scrive… la differenza è fondamentale, ma la domanda è questa. E l’avviso di garanzia non c’è”.