Migranti: ‘scafisti per forza’, due assoluzioni a Palermo

(ANSA) – PALERMO, 8 SET – Sarebbero stati costretti dall’organizzazione di trafficanti a mettersi al timone del gommone con oltre cento persone a bordo e dunque non sono colpevoli della morte di 12 migranti annegati durante la traversata. E’ questa la decisione del Gup di Palermo Gigi Omar Modica che ha scagionato due presunti scafisti applicando la scriminante dello “stato di necessità” perchè gli imputati non decisero “autonomamente e liberamente di avventurarsi per il Mediterraneo”. La sentenza a sorpresa è stata emessa col rito abbreviato. I due imputati, Dampha Bakary, 24 anni, originario del Gambia, e Jammeh Sulieman, 21 anni, senegalese, accusati di omicidio plurimo, sono stati assolti perchè il fatto non costituisce reato. La Procura, che aveva chiesto l’ergastolo, si prepara a fare appello. Nelle 17 pagine di motivazioni il Gup scrive che la traversata fu organizzata “da soggetti libici armati” che minacciarono i due migranti. La tragedia risale al luglio 2015; durante la traversata 12 persone annegarono.